Farmacie Amiche dell’Allattamento Materno

Ideato da Il Melograno e sperimentato a lungo da un farmacista veronese, il progetto Farmacia Amica dell’Allattamento materno si avvale di un protocollo costituito da indicazioni che affidano ai farmacisti un ruolo importante nella tutela e nel sostegno dell’allattamento materno.
La Farmacia che aderisce al protocollo si allinea a ciò che l’O.M.S. ribadisce: il latte materno è l’alimento specie-specifico per nutrire i bambini e le madri vanno sostenute ad allattare al seno in modo esclusivo fino ai sei mesi di vita del bambino continuando anche dopo l’introduzione di alimenti complementari.
La mamma, i neo genitori, per i quali la farmacia rappresenta un punto di riferimento per la consulenza sulla salute del bambino, sono qui sostenuti anche in questa pratica di salute.
L’iniziativa è così articolata:

  • Formazione dei farmacisti secondo gli standard proposti per gli operatori sanitari dall’O.M.S/Unicef.
  • Allestimento nelle farmacie di un piccolo spazio nel quale la mamma che desidera allattare potrà trovare un luogo di accoglienza.
  • Adeguamento degli spazi espositivi al Codice Internazionale per la Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, elaborato dall’OMS e dall’UNICEF e approvato nel 1981 dall’Assemblea Mondiale della Sanità e dalle più importanti compagnie produttrici di alimenti per l’infanzia. Il Codice è stato studiato per proteggere le madri e l’allattamento dal marketing aggressivo degli alimenti industriali per bambini.
  • Promozione della cultura dell’allattamento, veicolata anche attraverso le immagini che “vestono” l’ambiente Farmacia.
  • Attivazione sul territorio e nella comunità iniziative e progetti in rete con altri attori sociali che tutelano l’allattamento materno.

LA FARMACIA “AMICA DELL’ALLATTAMENTO MATERNO” PUÒ ESSERE UNO DEGLI ANELLI DELLA “CATENA CALDA” DI SOSTEGNO ALLE MADRI

Non sarebbe bello che anche a Carpi si diffondesse questo tipo di cultura?

Riferimenti: http://progettofaam.org/


Corso sull’uso della fascia

Sabato 21 novembre la nostra Stefania incontrerà le mamme e i papà che desiderano imparare ad usare la fascia.

La sede, per questioni organizzative, è stata spostata: non è più presso il Centro Giochi Scubidù, ma alla sala polivalente del centro diurno “Borgofortino”, in viale Carducci, 30.

Oltre a Stefania saranno presenti altre mamme dell’Associazione per dubbi o informazioni sull’allattamento al seno; raccomandiamo però di avvisare della propria partecipazione al fine di organizzarci al meglio (per voi, e per noi, che pure abbiamo dei bambini da gestire).

Potete avvisare e prendere accordi chiamando il numero 331-1356534.

Grazie!

Pannolinilavabili.info nella Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti

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Comunicato stampa:

Pannolinilavabili.info partecipa alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti con il patrocinio di Federambiente

Il gruppo Non Solo Ciripà e www.pannolinilavabili.info parteciperanno da protagonisti alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. L’attività di informazione e condivisione di esperienze svolta dal sito web da oltre un anno, sarà ampliata e arricchita proprio in occasione della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti 2009 e perciò patrocinata da Federambiente che ha rinconosiuto di interesse pubblico le tematiche presenti sul sito ed il lavoro dei genitori del Gruppo.

Leggi tutto il Comunicato Stampa


Influenza A(H1N1), allattamento (e gravidanza)

H1N1_parents111. Comunicato redatto da M. Ersilia Armeni (AICPAM), Sergio Conti Nibali (ACP), Adriano Cattaneo (Burlo Garofolo) e condiviso dai seguenti membri del Comitato nazionale multisettoriale per  l’allattamento materno: Leonardo Speri (UNICEF), Paola Negri (IBFAN Italia), Igino Giani (Regione Toscana), Martina Carabetta (le Organizzazioni non governative – La Leche League, MAMI, e il Melograno) inviato al Comitato Nazionale per l’Allattamento al Seno a settembre 09.

Allattamento al seno e Influenza A (H1N1)

L’infezione da virus influenzale A (H1N1) precedentemente definita influenza suina può essere causa di malattia grave fra le donne gravide e i lattanti (1) . È noto dall’esperienza delle pandemie del 1918-19 e del 1957-58 che l’infezione è associata ad aumento dei tassi di aborto spontaneo, distress e parto pretermine, specialmente nelle donne affette da polmonite secondaria a infezione batterica (2) . Poiché i bambini non allattati al seno sono più suscettibili di infezione e ospedalizzazione da malattie respiratorie, si  raccomanda sulla base delle evidenze raccolte (2, 3, 4) che durante la malattia le nutrici adottino le stesse misure atte a ridurre il rischio di trasmissione raccomandate per la popolazione generale, e che gli  operatori della salute che assistono le coppie madri- bambini:

  • sostengano tutte le donne per promuovere l’allattamento al seno
  • sostengano le donne sospettate di avere l’influenza da A (H1N1) a continuare ad allattare. L’assunzione di farmaci antivirali a scopo terapeutico o di profilassi è compatibile con l’allattamento
  • sostengano la produzione di latte materno, tramite espressione manuale o meccanica, se la madre fosse troppo debole per allattare
  • alimentino il bambino con latte formulato, se la madre fosse ammalata troppo gravemente per poter allattare o spremere il latte
  • sostengano l’allattamento diretto al seno del lattante ammalato, o tramite latte materno spremuto se fosse troppo malato per poppare

Raccomandazioni per i punti nascita e gli ospedali
I lattanti rappresentano come già detto un gruppo ad alto rischio per malattia grave da influenza A (H1N1) ma ci sono ragioni sufficienti per ritenere che il passaggio del virus nel latte materno sia raro. Pertanto si raccomanda che le puerpere affette da influenza H1N1 o sospette tali siano sostenute ad allattare al seno i propri piccoli, sia pure tenendo conto di situazioni speciali che dovranno essere gestite caso per caso. In caso di separazione dal neonato, dovranno essere sostenute a fornire latte entro le due ore dal parto se il neonato è nato a termine e entro le sei ore se è nato pretermine. Poiché le quantità di latte materno  necessario al neonato nei primi giorni dopo il parto sono modeste, sarà da preferirsi la spremitura manuale e la somministrazione con cucchiaino o siringa, in modo da evitare di esporre il neonato ai rischi legati alla suzione da biberon (5).
I bambini ospedalizzati dovranno poter essere allattati dalla madre e se ricoverati in UTI dovranno  continuare a ricevere il latte della propria madre, opportunamente assistita a raccoglierlo.
Si raccomanda infine agli operatori della salute ospedalieri e del territorio di usufruire delle competenze, dove presenti, degli operatori appositamente dedicati al sostegno dell’allattamento quali le Consulenti
Professionali in Allattamento Materno IBCLC (www.aicpam.org) e le Consulenti de La Leche League (www.lllitalia.org) (5).
Questo documento data 10/09/2009 e subirà modificazioni conformi all’acquisizione di nuovi dati epidemiologici
Riferimenti Bibliografici
1. http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm5818a3.htm (accesso 8/09/09)
2. www.cdc.gov (accesso 8/09/09)
3. www.bfmed.org (accesso 9/09/09)
4. http://www.dh.gov.uk/en/Healthcare/Children/Maternity/Maternalandinfantnutrition/DH_099965 (accesso 9/09/09)
5. Corsi 18 ore OMS/Unicef

(on line sul sito AICPAM)

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COMUNICATO STAMPA de La Leche League:LLL_h1n1

Allattamento: prima difesa anche contro l’influenza
Molte mamme chiamano e chiedono alle Consulenti de La Leche League di tutto il mondo: “Ho la febbre. Posso allattare il mio bambino?” Negli ultimi mesi ovviamente più preoccupate, dicono: “Ho la febbre, se fosse la suina (virus AHlN1.), devo smettere di allattare?”
Che sia influenza dei polli, dei maiali o degli umani, la risposta de La Leche League è sempre la stessa. Non solo va benissimo allattare il propri bambini anche se si è influenzate, ma allattando si aumentano i benefici che loro ne possono trarre. Molti germi non si trasmettono attraverso il latte; questa forma di influenza è comparsa di  recente, tuttavia sappiamo dai casi di influenze passate che la trasmissione virale è estremamente rara e che i bambini che entrano in contatto con il virus dell’influenza e sono allattati si ammalano meno spesso e generalmente in forma più lieve di quelli non allattati. Una delle innumerevoli meraviglie del latte umano è che mentre il corpo della madre crea gli anticorpi per combattere la malattia, gli stessi anticorpi passano direttamente nel latte, proteggendo i figli e diminuendo la forza del contagio. Il latte materno, oltre a produrre anticorpi specifici per numerose malattie virali, ne offre anche per le infezioni batteriche che costituiscono le tipiche complicazioni dell’influenza, ad esempio la polmonite e la diarrea.
Non è necessario separare madre e bambino se la mamma è ammalata. I bambini vengono esposti al contagio di ogni malattia ben prima che le mamme sappiano di essere malate. Se la mamma ha l’influenza, vanno  semplicemente prese le normali precauzioni di igiene (lavaggio delle mani, coprire naso e bocca quando si è in prossimità del bambino) già raccomandate dagli organismi competenti quando c’è un caso di influenza in famiglia. Se è il bambino ad ammalarsi, è ancora più importante che assuma latte materno. Il bambino ammalato ha bisogno di più liquidi e il latte materno è il miglior reidratante, e allo stesso tempo fornisce nutrimento e fattori per combattere la malattia.
La Leche League ricorda che molti farmaci sono compatibili con l’allattamento; anche nel caso dell’influenza e delle sue complicazioni il pediatra può prescrivere farmaci compatibili, così come è compatibile il vaccino. In caso di dubbi si può interpellare l’istituto Mario Negri di Milano (numero verde attivo 24 ore su 24 –  800883300).
Fonti:

NWS – Health Department – Influenza guideline for maternity Services;

CDC – 2009 H1N1 Flu (Swine Flu) and Feeding your Baby: What Parents Should Know;

ILCA: Tips for Parents: Protecting Your Baby Against Flu.

(comunicato stampa in formato PDF)

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Influenza suina in gravidanza: che cosa fare?

Vi rimandiamo al sito SaPeRiDoc (Centro di Documentazione sulla Salute Perinatale e Riproduttiva)

Gli incontri “da mamma a mamma”

IMPORTANTE! L’incontro di giovedì 29 ottobre, per questioni organizzative è stato spostato a martedì 3 novembre, sempre alle 17.00 e sempre nei locali del Centro Giochi Scubidù.

Cosa sono questi incontri “da mamma a mamma”? Di cosa si parla? Chi li cover_corsoOMSconduce? A chi sono rivolti? Qual è la loro utilità?

Gli incontri da mamma a mamma non hanno un tema predefinito proprio perché vogliamo dare spazio a voi, alle vostre esperienze, ai vostri dubbi, alle aspettative e alle soluzioni che ogni mamma trova.

Quindi ognuno di questi incontri è diverso dagli altri, perché dipende dalle mamme (o papà, nonne…) presenti. A volte ci sono solo “mamme con la pancia”, e allora si parla, a partire dalle domande e dalle aspettative, di quali informazioni è importante avere fin da subito. Altre volte ci sono mamme con bambini piccoli, e si ha la fortuna di vedere una poppata in diretta e di partire dalla pratica per arrivare alla teoria di un allattamento riuscito. La presenza di papà e nonne stimola domande da diversi punti di vista, e favorisce un sostegno maggiore alla mamma che desidera allattare.

Gli incontri sono tenuti dalle mamme dell’Associazione, tutte formate con i corsi di 18 ore OMS/UNICEF. Questa formazione (che nei contenuti è la stessa degli operatori sanitari ma che è stata adattata nelle modalità in quanto il rapporto che si instaura tra mamme è diverso da quello con un operatore), insieme alla nostra personale esperienza di allattamento, ci rende “peer counsellor”, consulenti alla pari, una figura di cui parla molto bene Sara Cosano in questo articolo.

Durante gli incontri è anche disponibile materiale (libri, opuscoli, dispense) per approfondire gli argomenti di interesse delle mamme.

Allattare nel mondo: partecipa alla SAM di Carpi!

quadro_MariaRosaIn occasione della Settimana mondiale per l’Allattamento Materno, il G.A.A.M. invita alla conferenza dal titolo

“Allattare nel mondo – il latte di mamma, sempre uguale nelle diversità”.
Un’occasione per parlare di allattamento al seno, delle diverse condizioni materiali e culturali che possono favorirlo od ostacolarlo

Sabato 10 ottobre • ore 9.00 • Sala Duomo a Carpi

Programma:

ore 9.00: accoglienza e presentazione del tema e delle relatrici

ore 9.20: la parola alle mamme – saranno presenti mamme di altri Paesi e culture che parleranno dell’allattamento al seno inserito nel contesto culturale del loro Paese d’origine, e della loro esperienza in Italia

ore 10.40 circa: un piccolo break, dolce e salato

ore 11.00: domande e dibattito

Si prevede che l’incontro termini per le ore 12.00. I bambini sono sempre i benvenuti e la sala è dotata di fasciatoio. Durante l’incontro saranno distribuiti materiali sulla SAM.

(l’autore del quadro su legno è l’artista carpigiano Alberto Rustichelli)

Pannolini Lavabili: perché, quali, come?

marghe2409Giovedì 24 in Sala Duomo Margherita, mamma dell’associazione e del gruppo Non solo Ciripà, ha tenuto un incontro sui pannolini lavabili che ha destato molto interesse tra le mamme.

Come promesso, pubblichiamo alcuni materiali:

– il file con l’intervento di Margherita, scaricabile qui

– il pieghevole che ha distribuito ad alcune mamme: scaricabile qui

– pagina riassuntiva sulle tipologie di pannolini lavabili, dal sito pannolinilavabili.info: qui

Tante informazioni si trovano sul sito
www.pannolinilavabili.info e nel forum http://pannolinilavabili.info/forum/

Le mamme del GAAM

Allattamento e farmaci

Può capitare che una mamma che allatta debba assumere dei farmaci.influenza

La quasi totalità dei farmaci che può capitare di assumere sono compatibili con l’allattamento: si veda l’articolo del dottor Vincenzo Calia “Latte e medicine” sulla rivista UPPA (Un Pediatra per Amico).

In caso di dubbio è possibile spiegare il proprio caso e chiedere una consulenza al Centro Anti-Veleni degli Ospedali Riuniti di Bergamo al numero verde (gratuito) 800-88-33-00.

Anche in questo caso: prima di sospendere l’allattamento, vale la pena di informarsi!

Non ho abbastanza latte…

cry-baby1In una cultura che favorisce l’allattamento molto più a parole che a fatti, una delle principali cause di abbandono precoce dell’allattamento al seno è la “mancanza/insufficienza di latte“, vera o presunta tale.

Sara Cosano, peer counsellor del Melograno di Treviso, ha analizzato con molta chiarezza cosa succede quando sembra esserci poco latte, aiutando le mamme a capire: è vero che la produzione non è sufficiente ai bisogni del mio bambino? In che modo è possibile produrre più latte? Quando è necessario dare un’aggiunta di latte artificiale?

Gli articoli sono disponibili sul portale Bambino Naturale:

Aiuto, ho poco latte!

Quando c’è davvero poco latte: ecco cosa fare

BUONE VACANZE!

La nostra associazione vi dà appuntamento a settembre con i primi incontri (nella sezione “Calendario Incontri” è disponibile il nuovo programma).

Le mamme che avessero bisogno di una consulenza telefonica possono rivolgersi ai numeri telefonici presenti sull’ultimo volantino, scaricabile dalla pagina “Calendario Incontri”.cover_guida_asl

Per chi cerca in rete informazioni pratiche corrette per una buon avvio e prosecuzione dell’allattamento al seno, segnaliamo il libretto predisposto dall’ASL di Modena scaricabile dal sito dei Piani per la Salute.

BUONE VACANZE!!

Le mamme del GAAM