Il 21 maggio 1981, 30 anni fa, veniva adottato dall’Assemblea Mondiale della Sanità il Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno. Un nome difficile, ma con un soprannome facile: “il Codice”, e una carta d’identità che purtroppo conoscono ancora in pochi.
Il Codice nasce per proteggere l’allattamento al seno come standard di salute da tutte quelle pratiche (pubblicità, sconti, omaggi, contatti attraverso il sistema sanitario …) che le ricerche dimostrano essere una causa importante del declino dell’allattamento, della fiducia delle mamme nel poter allattare i loro bambini e dei saperi e delle conoscenze che hanno fatto parte della nostra cultura umana per milioni di anni.
In questi 30 anni molti passi sono stati fatti, proprio grazie al Codice. Ma c’è ancora tanto da fare! Per prima cosa, vale la pena conoscerlo più da vicino e contribuire a diffondere il suo messaggio. Vi invitiamo a informarvi sul sito di IBFAN Italia.
Ciao. Sebbene io, pur avendo seguito diversi incontri, durante la maternità, che avevano come tema l’allattamento al seno, non sia riuscita ad allattare la mia bambina come invece avrei voluto, per tanti motivi(=sia nutritivi che per tante difese immunitarie che il latte materno possiede,) vorrei invitare tutte le mamme che hanno il latte, ad allattare il loro piccolo, ma anche nel caso, come è successo a me, non l’abbiano, vorrei rassicurarle che esistono sul mercato latti artificiali idònei al sostentamento e crescita dei nostri piccolini. Non spaventatevi se non potrete allattare, come ho fatto io. La mia Sara sta crescendo con il latte artificiale, e se non ci fosse stato quello, sarebbe morta di fame. In conclusione: il mio messaggio è pro-allattamento al seno per tutte le mamme con latte, ma anche di incoraggiamento a quelle che non l’avranno, ad allattare artificialmente. Si può essere una buona madre senza allattare necessariamente al seno.Dunque Viva le Mamme di Tutto il Mondo!!!