Bimbi a bordo: per la sicurezza dei nostri cuccioli!

In questi giorni la polizia Municipale delle Terre d’Argine sta distribuendo nelle scuole dei quattro Comuni un Vademecum con le regole per il trasporto dei bambini a bordo di automobili e biciclette.

La finalità di queste “regole” non è, come ribadisce la lettera che accompagna il vademecum, il richiamo al rispetto di una norma, ma LA PROTEZIONE dei nostri bambini.

A volte i bambini piangono, non vogliono stare nel seggiolino, mettersi il caschetto, essere legati… è comprensibile, sono bambini! Ma noi siamo adulti, e dobbiamo pensare alle possibili conseguenze di queste disattenzioni: vale allora la pena sentire un pianto, sapendo che in caso di incidente il nostro bambino è tutelato per quanto è possibile da conseguenze a volte gravissime.

Guardate questo video:

Possiamo spiegare ai nostri bambini che è per la loro sicurezza, e mostrandoci fermi a poco a poco anche quelli che si ribellano di più capiranno e smetteranno di fare questi capricci – parola di mamma!

Scarica il VADEMECUM – Scarica la lettera di accompagnamento

Tuteliamo il futuro dei nostri figli proteggendo l’ambiente, a partire dal latte materno!

Il GAAM aderisce alla 

e invita tutti, mamme e papà,nonni, operatori sanitari,
ad aderire con la propria firma personale alla Campagna.

Riportiamo di seguito il Comunicato Stampa che ha fatto seguito alla conferenza stampa di lancio della Campagna:

COMUNICATO STAMPA Roma 20 marzo 2012

Con preghiera di pubblicazione e massima diffusione

Tuteliamo il futuro dei nostri figli proteggendo l’ambiente, a partire dal latte materno!

Con la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, con i saluti dei Presidenti di Senato e Camera ed in presenza di un folto  pubblico di politici, giornalisti e cittadini giunti da ogni parte d’Italia, è stata lanciata a Roma il 19 marzo nella sala stampa della Camera, la “Campagna Nazionale per la difesa del latte materno dai contaminanti ambientali” www.difesalattematerno.wordpress.com

Il Latte Materno è un Bene Comune di inestimabile valore, nutrimento insostituibile per la salute ed il benessere di tutti i bambini, ma è oggi purtroppo minacciato, al pari di altri Beni Comuni, dal profitto e dall’inquinamento. Le sostanze inquinanti si diffondono infatti nell’aria, nel suolo e nell’acqua, entrano nella catena alimentare, si ritrovano nei nostri corpi ed in particolare i Contaminanti Organici Persistenti (POP) fra cui diossine, PCB, pesticidi ecc. si depositano nei tessuti adiposi. Queste sostanze sono in grado di danneggiare la nostra salute, le cellule germinali, ma soprattutto l’embrione ed il feto durante la vita intrauterina e si ritrovano anche nel latte materno che diventa quindi un importante “indicatore” della salubrità dell’ambiente.

Il biomonitoraggio del latte materno viene raccomandato dalla OMS ed eseguito in modo sistematico da decenni in moltissimi paesi europei; ma non purtroppo in Italia dove le indagini sporadicamente eseguite mostrano livelli superiori a quanto si riscontra in altre nazioni.

Le associazioni promotrici la Campagna ricordano che gli studi scientifici dimostrano che i bambini non allattati al seno, oltre ad essere più soggetti a malattie a malattie acute e croniche, se la cavano peggio anche in caso di ambiente inquinato in quanto il latte materno mantiene – pur in presenza di contaminanti – tutte le sue virtù benefiche. L’allattamento va pertanto in ogni modo promosso ed incentivato in quanto rappresenta un vero “antidoto” alla esposizione agli agenti tossici, ma da questi va ovviamente preservato e difeso nel modo più efficace possibile.

Le richieste della campagna sono molto specifiche e concrete: l’istituzione di un biomonitoraggio, la ratifica della Convenzione di Stoccolma (che ha come obiettivo la difesa della salute umana dai POP e che l’Italia, unico paese in Europa, pur avendola sottoscritta non ha ancora ratificato), la messa al bando di pratiche inquinanti ed assolutamente evitabili come l’incenerimento di rifiuti e biomasse, l’istituzione di controlli più stringenti per gli impianti in essere e la approvazione di un marchio “dioxin free” per gli alimenti.

Le associazioni promotrici della Campagna, pur molto diverse fra loro, sono accomunate dalla ferma volontà di salvaguardare la salute dei bambini italiani in cui si riscontrano crescenti segnali d’allarme: aumento di disfunzioni ormonali, diabete, malattie auto-immuni, disturbi dell’apprendimento e soprattutto una incidenza di cancro nettamente maggiore rispetto agli altri paesi europei, nonchè una progressiva diminuzione della speranza di vita come indicano i dati eurostat.

I Promotori della Campagna intendono in primo luogo informare tutti i cittadini e sensibilizzare politici e istituzioni su problematiche di tale rilievo, chiedono a gran voce che il buon senso prevalga e che si passi finalmente dalle parole ai fatti per salvaguardare, attraverso la tutela del Latte Materno, il diritto dell’infanzia ad una Vita di salute e di pieno benessere .

Le portavoci della Campagna: Paola Negri e Patrizia Gentilini cell. 3405995091

per contatti: difesalattematerno@gmail.com, patrizia.gentilini@villapacinotti.it, pachiti@gmail.com

ISDE Italia – Associazione Medici per l’AmbienteIBFAN ItaliaMAMI – Movimento Allattamento Materno ItalianoMinerva Pelti Onlus – Associazione di genitori di bambini oncologici per la Prevenzione e Lotta ai Tumori InfantiliPeaceLink – telematica per la paceACP – Associazione Culturale PediatriANDRIA Associazione ScientificaGaaF – Gruppo Allattando a FaenzaMamme per la Salute e l’Ambiente Onlus – Venafro

Alimentazione dei nostri bambini: decidiamo NOI!

Care Mamme, cari Papà,

vi proponiamo di aderire a questa campagna di BabyConsumers e IBFAN Italia, che vuole rispondere alle polemiche dei giorni scorsi* fra Plasmon e Barilla e la presa di posizione della FIMP a sostegno del baby food.

Si tratta di inviare la cartolina qui sopra alla Plasmon, alla FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e al Ministero della Salute, chiedendo informazioni coerenti e indipendenti da interessi commerciali e limiti di legge dei contaminanti alimentari più rigorosi per tutti i cibi. Qui le istruzioni e il testo della cartolina.

Ricordiamo che per la nostra zona esiste una mappa della spesa sostenibile (dal punto di vista dell’ambiente ma soprattutto della salute!), nonché la possibilità di aderire a Gruppi d’Acquisto Solidali quali il GAS La Festa.

MANDA UNA CARTOLINA ANCHE TU!

*Questi i comunicati a cui facciamo riferimento:

P.s… a proposito di alimentazione sostenibile… lo so che sono in ritardo, ma vi prometto entro poco le slides dell’incontro del settembre scorso!

Annalisa

UPPA “senza rete”, mamme con la rete :-)

Che titolo strano, vero??! Tranquille, ora ve lo spiego…

È che oggi ho ricevuto la newsletter di UPPA, Un Pediatra Per Amico, una bellissima rivista scritta da pediatri per i genitori, a cui sono da tempo iscritta ma che non ho mai pubblicizzato più di tanto perché… c’era un “ma”. Rivista bella, con articoli molto interessanti, MA spesso “smentiti” dalla pubblicità.

Più di una volta ho scritto alla redazione che non ha senso ad esempio scrivere un articolo sull’autosvezzamento, i cibi sani preparati in famiglia, e poi piazzare due pagine dopo una pubblicità di omogenizzati. Oppure parlare di allattamento al seno con a fianco la pubblicità di un biberon.

Sono estremista? Sottovaluto la capacità critica delle mie colleghe mamme nel non farsi influenzare dalla pubblicità? …Forse. Forse perché io stessa prima di diventare mamma pensavo che tutti i bambini dovessero avere il ciuccio e bere dal biberon (anche quelli allattati al seno, ovviamente), forse perché 9 anni fa, alle prime pappe di mio figlio, pensavo che era importante scegliere gli omogenizzati “migliori” ma non mi è mai passato per la mente che si potesse fare senza.

Perché la pubblicità funziona (se non funzionasse, le aziende non ci spenderebbero tanti soldi). Perché la pubblicità usa tecniche scientifiche, che “fregano” anche le mamme più critiche e scafate, come si può leggere nel capitolo “Convincere le madri?” da Il Codice Violato 2008.

Comunque: UPPA ha scelto di uscire “senza rete”, cioè senza pubblicità. Un passo (anzi, un salto!) coraggioso per una rivista che, a questo punto, dipenderà esclusivamente dagli abbonamenti delle famiglie e dei pediatri. Un salto di qualità che offre un enorme valore aggiunto a noi mamme e papà: quello di un’informazione indipendente al 100% da interessi commerciali. UPPA senza pubblicità è una rivista che può inserirsi in quella rete di sostegno alle famiglie fatta di bravi operatori, di associazioni, di persone che offrono informazioni, sostegno, confronto.

Non posso quindi che invitarvi ad abbonarvi!

Annalisa, GAAM

Mamme, aiutiamo il CAV di Carpi ad aiutare altre mamme!

È nato da poco un Centro di Aiuto alla Vita nella nostra città.

“Il Centro di aiuto alla vita Cav “Mamma Nina” di Carpi è un’associazione di volontariato nata per prevenire l’aborto ed evitare che la decisione, spesso drammatica, se portare a termine o meno una gravidanza sia vissuta senza speranza e nella solitudine.
Ispirandosi al principio della solidarietà umana, e della dignità e del primato della persona, il Cav si mette innanzi tutto in ascolto delle mamme e delle famiglie in difficoltà di fronte all’arrivo di un figlio.
In conformità a quanto prescritto dalla Legge 194/78, in collegamento con i servizi del territorio, lavora per rimuovere ogni tipo di situazione – economica, sociale, psicologica, ecc – che possa indurre all’aborto. Si impegna per promuovere e tutelare la vita umana sin dal concepimento, nella convinzione dell’irripetibile individualità del concepito e dell’unicità del dono di una nuova esistenza”.

Diffondiamo questo appello, dalla loro pagina su Facebook (Cav Carpi Mamma Nina):

Carissimi,

in questo periodo stiamo accompagnando nella gravidanza diverse mamme e famiglie in condizioni di difficoltà di fronte all’arrivo del bambino. Spesso si tratta di difficoltà economiche cui cerchiamo di far fronte offrendo aiuti in denaro attraverso la modalità di Progetto Gemma (adozione a distanza di una mamma che decide di tenere il proprio bimbo), oppure donando vestiti, oggetti, prodotti per il bebè e per gli altri figli, se occorre anche per la mamma che si appresta a entrare in ospedale. Per far fronte a questo bisogno abbiamo avuto la disponibilità di una volontaria che, attraverso il magazzino comune con le case Agape di Mamma Nina, si occupa di preparare tutto questo materiale, ma occorre anche il vostro aiuto perché non sempre è possibile trovare tutto il necessario.

Vi preghiamo dunque, se avete disponibilità di roba per bambini, di farvi vivi anche tramite mail.

Al momento sono queste le esigenze più urgenti:

  • Femmina 10 anni: abiti estivi per bimba di 13 anni e un po’ ciccetta! Scarpa 37/38
  • Femmina 8 anni: abiti estivi per bimba di 8/9 anni. Scarpa 32/33
  • Maschio 3 anni: abiti estivi per bimbo di 4 anni. Scarpa 27/28
  • Corredino Bambina che dovrebbe nascere prima del termine che è intorno al 12 agosto (Tutine bimba, Bodini, calzine, cuffietta, Ovetto, carrozzina).
  • Corredino Bambina (+ Culla o lettino) sempre in arrivo in estate (luglio)
  • Scarpe estive bambino e bambina di ogni numero (scarseggiano sempre)

vi ringraziamo ancora per l’attenzione e la disponibilità,

Benedetta

Chi avesse disponibilità a donare questi beni può contattare il CAV scrivendo a cav.carpi@gmail.com

Grazie!!

Ricerca sulle abilità socio-conversazionali dei bambini

Riceviamo dalla mailing list del progetto Nati per Leggere e volentieri diffondiamo:

AVVISO PER I GENITORI DI BAMBINI DI 12 – 36 MESI

Il Servizio di Logopedia della SCO di Otorinolaringoiatria e Audiologia Pediatrica dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste sta svolgendo uno studio sulle abilità socio-conversazionali in bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi. L’obiettivo di questo studio è quello di validare il “Questionario ASCB, le Abilità Socio-Conversazionali del Bambino” di Bonifacio e Girolametto (2007) su un campione molto ampio di bambini italiani.

Possono accedere allo studio i/le bambini/e:
a) nati/e a termine (38 settimane o più);
b) non gemelli;
c) coloro che non hanno presentato problemi importanti di sviluppo rilevati dal pediatra nei bilanci di salute;
d) coloro che sono esposti ad una sola lingua o al dialetto considerato come variante della stessa lingua di apprendimento.

Ai genitori disposti a partecipare allo studio verrà chiesto di compilare per una sola volta due questionari relativi allo sviluppo comunicativo e linguistico del bambino. Il tempo richiesto per la compilazione dei questionari è di circa un’ora.

I genitori interessati possono contattare la dott.ssa Serena Bonifacio, logopedista coordinatrice della ricerca allo 040 3785345 dalle ore 13 alle 14 da lunedì a venerdì oppure inviando una e mail alla sua attenzione a logopedia@burlo.trieste.it la quale provvederà a fornire tutte le informazioni utili per la compilazione dei questionari e del consenso allo studio.

PROGRAMMA INCONTRI!

Care Mamme,

CLICCANDO QUI potete scaricare il programma degli incontri fissati fino a giugno. Il programma non è definitivo, nel senso che mancano alcuni dettagli (luoghi e nomi dei relatori) ma potete iniziare a segnare in agenda quelli che vi interessano: le date non dovrebbero subire variazioni.
Se non siete già iscritte al sito, vi invitiamo a farlo: sarete sempre informate tempestivamente sulle nostre attività. Basta scrivere la propria mail qui in alto a destra.

Ricordiamo che gradiamo una “prenotazione” agli incontri entro un giorno prima: questo consente a voi di essere avvisate nel caso dovesse cambiare qualcosa nell’incontro, e a noi per accogliervi nel modo migliore con il numero di sedie o materiali adeguato.

Potete sempre portare con voi i vostri bambini, nelle sale che ci ospitano c’è la possibilità di cambiare il pannolino (e ovviamente allattare!).

I nostri incontri sono gratuiti e ad accesso libero, cioè non sono riservati solo ai soci. Questa è da sempre la nostra scelta, in quanto associazione di volontariato. Però se qualcuna di voi vuole sostenere la nostra associazione può farlo, oltre che con una donazione, proprio associandosi. La quota associativa è di 10 € annuali, questi i vostri vantaggi:

  • possibilità di partecipare alle scelte dell’associazione tramite gli organi di gestione democratica (assemblea dei soci, elezione del comitato direttivo)
  • utilizzo della biblioteca interna
  • sconti sui rimborsi dei materiali informativi

E questi i vantaggi per il GAAM:

  • maggiore peso nella presentazione di progetti, appelli, richieste (non solo di contributi economici, ma anche rispetto alle politiche a sostegno dell’allattamento al seno, come l’accettazione del latte materno nei nidi d’infanzia)
  • sostegno economico per affrontare le spese inerenti agli incontri (es. rimborsi per i relatori che vengono da lontano)
  • sostegno economico per le spese inerenti la vita dell’associazione (assicurazione, contributo utenze sede)

Grazie!

Le mamme del GAAM

Indagine: le scelte dei genitori riguardo le vaccinazioni dei figli

La Regione Veneto, in collaborazione con Il Melograno, ha predisposto un’indagine rivolta ai genitori per conoscere quali sono i fattori che portano a scegliere di vaccinare o meno i propri bambini.

Accogliamo l’invito del Melograno e vi chiediamo di spendere qualche minuto per questo questionario anonimo, il cui scopo è capire come è possibile migliorare il dialogo tra le famiglie e gli operatori della salute su un tema così importante come le vaccinazioni.

Il questionario si trova qui:

www.opinioni.net/vaccinazioni

Grazie per la collaborazione!

Settimana dell’allattamento materno: il nostro resoconto

Care mamme, cari papà, cari operatori sanitari…

il MAMI, che è l’associazione che coordina in Italia la SAM, ci ha chiesto un resoconto della nostra iniziativa del 2 ottobre scorso.

Siete tutti invitati a mandare un vostro commento nello spazio apposito! Oltre ad arricchire noi, sarà prezioso per altri che potranno trarre spunto dalla nostra esperienza.

GRAZIE!