Appuntamenti della settimana…

Giovedì 16 dicembre ce n’è per tutti! 🙂

  • Per le future mamme e i futuri papà c’è l’incontro Essere_VOCE alla biblioteca Il falco magico, alle 16.30: per conoscere nuovi libri per bambini e genitori, per scoprire quanto e come sente il bambino nella pancia, per imparare ad usare la voce come una carezza, per stringere sin dai primi mesi dell’attesa un forte legame affettivo. Ricordatevi che è obbligatorio iscriversi al numero 338/4265167! L’incontro è organizzato e tenuto da ostetriche dell’ospedale, bibliotecarie e mamme lettrici volontarie.
  • Per chi ha frugolini di qualche mese ed è in vista dello “svezzamento”, o per chi è già in questa fase ma sente il bisogno di confrontarsi, c’è l’incontro “Mamma, mangio anch’io! – L’alimentazione complementare: quando e come introdurre i primi cibi, dallo svezzamento classico all’autosvezzamento” in Sala Duomo alle ore 17.00. Avvisiamo che la relatrice Lara Sabbatini purtroppo non potrà essere presente, ma l’incontro si svolgerà con l’intervento di altre mamme dell’associazione. È necessario comunicare la propria presenza a Grazia, al 320-8564678.

Memory Box: un’indagine sull’assistenza nella morte in utero

Care mamme (e papà), riceviamo dall’associazione CiaoLapo e divulghiamo questo appello:

Se anche tu sei una madre colpita da morte endouterina partecipa alla ricerca nazionale “Memory Box” e aiutaci a fare chiarezza sulla assistenza alla morte in utero.

Perdere un bambino in gravidanza condiziona non soltanto la salute psicologica ed il benessere globale dei genitori, ma anche il rapporto dei genitori con i figli presenti e con le gravidanze ed i figli che verranno. La letteratura scientifica è concorde nel sottolineare che le gravidanze successive ad una perdita, soprattutto se dovuta a patologia fetale o a morte intrauterina, sono caratterizzate da elevatissimi livelli di ansia che compromettono anche la genitorialità ed il coinvolgimento relazionale con il bambino.

Tutto questo suggerisce la necessità di strutturare efficaci protocolli di prevenzione, nel tentativo di permettere ai genitori un buon percorso di elaborazione del lutto, evitando le ripercussioni della perdita sulla loro salute psichica e sulla “salute” delle successive gravidanze. Purtroppo nella maggior parte dei casi le donne dimesse dopo un aborto, un parto prematuro, o una morte intrauterina non trovano nella loro rete socio sanitaria il sostegno di cui necessiterebbero.

CiaoLapo Onlus promuove una raccolta di informazioni sulla assistenza ricevuta in caso di morte endouterina per mezzo del questionario “Memory Box” (Ravaldi, Minniti, Vannacci, 2008). L’obiettivo di questo questionario è raccogliere informazioni e opinioni sull’assistenza ricevuta al momento della diagnosi e del parto, con particolare attenzione a come la madre ha vissuto questa esperienza drammatica.
Il fine è capire se ci sono stati momenti, persone, comportamenti che sono stati di aiuto e al contrario se ce ne sono stati altri inutili o addirittura dannosi. Se ci sono state cose che a posteriori la madre avrebbe voluto venissero gestite diversamente, altre che avrebbe voluto e che invece non sono state fatte, o che non sono state proposte.
Al termine del Memory box è stata inserita la Scala del Lutto Perinatale da noi precedentemente tradotta e validata (Perinatal Grief Scale – Potvin, Lasker, Toedter, 1987. Versione italiana a cura di Ravaldi e Vannacci, CiaoLapo Onlus 2008)
Il questionario è anonimo e richiederà circa 10 minuti per la compilazione; possono partecipare tutte le madri colpite da morte endouterina a qualsiasi età gestazionale.

CiaoLapo Onlus ringrazia tutte le mamme che decideranno di partecipare alla nostra indagine. Ogni testimonianza è preziosa per migliorare l’assitenza all’aborto e alla morte endouterina nel nostro paese.

Per partecipare all’indagine è sufficiente cliccare questo collegamento: http://www.surveymonkey.com/s/memorybox
Qualsiasi ulteriore informazione può essere richiesta a info@ciaolapo.it

Grazie,

Claudia Ravaldi
Psichiatra Psicoterapeuta – CiaoLapo onlus

P.S.: passaparola…

Da Nati per Leggere a Essere_VOCE

Care mamme e mammepancione,

segnatevi questa iniziativa, che è davvero una opportunità bella per le famiglie del nostro territorio! Anzi, non bella: bellissima, meravigliosa!! A novembre partirà

Essere_VOCE

Incontri per mamme e papà in attesa
per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita

Questo progetto, ideato e condotto dalla biblioteca Il Falco Magico e dal reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Carpi, sarà presentato a tutte le famiglie con tre incontri:

Venerdì 5 novembre, ore 16.00
Voce di mamma. Canti e incanti di voce. Narrazioni per bambini sino a 12 mesi e genitori
A cura di Giovanna Pezzetta, La Linea Armonica
(a iscrizione)

Sabato 6 novembre, ore 10.00
Essere_VOCE. Per scoprire la bellezza e l’utilità del racconto e della voce prima della nascita – Presentazione del progetto
Saranno presenti
Alessia Ferrari, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Carpi
Paolo Accorsi, Direttore dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi
Roberta Ronchetti e Angela Tusberti, ostetriche
Emilia Ficarelli, Direttrice del Castello dei ragazzi, Biblioteca Il falco magico
Carla Manzini, lettrice volontaria

Sabato 6 novembre, ore 16.30
“In principio era il suono… e il suono era la Madre”. Incontro a due voci e molti libri per mammepancione e papà per
entrare nella mente di un neonato e coccolarsi con le storie
A cura di Alessandro Volta, neonatologo
e di Alessia Canducci, attrice e mamma
(a iscrizione)

Per consentire alle mamme interessate di partecipare, l’incontro su “Bebè a costo zero” del 6 novembre è stato spostato a giovedì 18 novembre alle ore 17, sempre allo Scubidù

Da novembre 2010, oltre all’invio gratuito della tessera della biblioteca ad ogni nuovo nato, avranno luogo gli incontri informativi per le mamme e i papà in attesa:

QUANDO: ogni terzo giovedì del mese alle ore 16.30

DOVE: presso la Biblioteca Il falco magico, piazza Martiri 59

COME: prenotazione obbligatoria al numero 338/4265167

COSA: per conoscere nuovi libri per bambini e genitori, per scoprire quanto e come sente il bambino, per imparare ad usare la voce come una carezza, per stringere sin dai primi mesi dell’attesa un forte legame affettivo

 

Info e iscrizioni
Il castello dei ragazzi – Biblioteca Il falco magico
piazza Martiri, 59 – 41012 Carpi (Mo)
tel. 059/649963-979
castellodeiragazzi@carpidiem.it
www.castellodeiragazzi.it

Un ringraziamento a Bruno Tognolini per la Filastrocca per la voce delle mamme scritta per il reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Carpi e a Antonella Abbatiello che l’ha illustrata

 

Cinque volte al giorno – sulla morte intrauterina

In Italia 5 gravidanze al giorno esitano con la morte naturale del bambino, spesso pochi giorni prima del parto. Circa 2000 famiglie all’anno subiscono questo lutto che può causare un profondo disagio psichico nei genitori. Raramente è malasanità e accanirsi a trovare un colpevole allontana l’assistenza dai genitori.

Leggi tutto il comunicato stampa dell’Associazione Ciao Lapo Onlus, che si occupa di gravidanza a rischio, salute perinatale e supporto psicologico al lutto.

Sulla perdita di un bambino nella pancia consigliamo anche il libro di Giorgia Cozza, Goccia di vita. Alex, piccola storia di un’attesa spezzata, Ave Edizioni. Lo consigliamo a tutte le mamme: a quelle che hanno vissuto questa terribile esperienza, e a quelle che hanno avuto la fortuna di non viverla. Perché parlare di questa perdita non sia più un tabù, perché chi l’ha vissuta non si senta anche solo e non compreso, oltre che disperato.

Influenza A(H1N1), allattamento (e gravidanza)

H1N1_parents111. Comunicato redatto da M. Ersilia Armeni (AICPAM), Sergio Conti Nibali (ACP), Adriano Cattaneo (Burlo Garofolo) e condiviso dai seguenti membri del Comitato nazionale multisettoriale per  l’allattamento materno: Leonardo Speri (UNICEF), Paola Negri (IBFAN Italia), Igino Giani (Regione Toscana), Martina Carabetta (le Organizzazioni non governative – La Leche League, MAMI, e il Melograno) inviato al Comitato Nazionale per l’Allattamento al Seno a settembre 09.

Allattamento al seno e Influenza A (H1N1)

L’infezione da virus influenzale A (H1N1) precedentemente definita influenza suina può essere causa di malattia grave fra le donne gravide e i lattanti (1) . È noto dall’esperienza delle pandemie del 1918-19 e del 1957-58 che l’infezione è associata ad aumento dei tassi di aborto spontaneo, distress e parto pretermine, specialmente nelle donne affette da polmonite secondaria a infezione batterica (2) . Poiché i bambini non allattati al seno sono più suscettibili di infezione e ospedalizzazione da malattie respiratorie, si  raccomanda sulla base delle evidenze raccolte (2, 3, 4) che durante la malattia le nutrici adottino le stesse misure atte a ridurre il rischio di trasmissione raccomandate per la popolazione generale, e che gli  operatori della salute che assistono le coppie madri- bambini:

  • sostengano tutte le donne per promuovere l’allattamento al seno
  • sostengano le donne sospettate di avere l’influenza da A (H1N1) a continuare ad allattare. L’assunzione di farmaci antivirali a scopo terapeutico o di profilassi è compatibile con l’allattamento
  • sostengano la produzione di latte materno, tramite espressione manuale o meccanica, se la madre fosse troppo debole per allattare
  • alimentino il bambino con latte formulato, se la madre fosse ammalata troppo gravemente per poter allattare o spremere il latte
  • sostengano l’allattamento diretto al seno del lattante ammalato, o tramite latte materno spremuto se fosse troppo malato per poppare

Raccomandazioni per i punti nascita e gli ospedali
I lattanti rappresentano come già detto un gruppo ad alto rischio per malattia grave da influenza A (H1N1) ma ci sono ragioni sufficienti per ritenere che il passaggio del virus nel latte materno sia raro. Pertanto si raccomanda che le puerpere affette da influenza H1N1 o sospette tali siano sostenute ad allattare al seno i propri piccoli, sia pure tenendo conto di situazioni speciali che dovranno essere gestite caso per caso. In caso di separazione dal neonato, dovranno essere sostenute a fornire latte entro le due ore dal parto se il neonato è nato a termine e entro le sei ore se è nato pretermine. Poiché le quantità di latte materno  necessario al neonato nei primi giorni dopo il parto sono modeste, sarà da preferirsi la spremitura manuale e la somministrazione con cucchiaino o siringa, in modo da evitare di esporre il neonato ai rischi legati alla suzione da biberon (5).
I bambini ospedalizzati dovranno poter essere allattati dalla madre e se ricoverati in UTI dovranno  continuare a ricevere il latte della propria madre, opportunamente assistita a raccoglierlo.
Si raccomanda infine agli operatori della salute ospedalieri e del territorio di usufruire delle competenze, dove presenti, degli operatori appositamente dedicati al sostegno dell’allattamento quali le Consulenti
Professionali in Allattamento Materno IBCLC (www.aicpam.org) e le Consulenti de La Leche League (www.lllitalia.org) (5).
Questo documento data 10/09/2009 e subirà modificazioni conformi all’acquisizione di nuovi dati epidemiologici
Riferimenti Bibliografici
1. http://www.cdc.gov/mmwr/preview/mmwrhtml/mm5818a3.htm (accesso 8/09/09)
2. www.cdc.gov (accesso 8/09/09)
3. www.bfmed.org (accesso 9/09/09)
4. http://www.dh.gov.uk/en/Healthcare/Children/Maternity/Maternalandinfantnutrition/DH_099965 (accesso 9/09/09)
5. Corsi 18 ore OMS/Unicef

(on line sul sito AICPAM)

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COMUNICATO STAMPA de La Leche League:LLL_h1n1

Allattamento: prima difesa anche contro l’influenza
Molte mamme chiamano e chiedono alle Consulenti de La Leche League di tutto il mondo: “Ho la febbre. Posso allattare il mio bambino?” Negli ultimi mesi ovviamente più preoccupate, dicono: “Ho la febbre, se fosse la suina (virus AHlN1.), devo smettere di allattare?”
Che sia influenza dei polli, dei maiali o degli umani, la risposta de La Leche League è sempre la stessa. Non solo va benissimo allattare il propri bambini anche se si è influenzate, ma allattando si aumentano i benefici che loro ne possono trarre. Molti germi non si trasmettono attraverso il latte; questa forma di influenza è comparsa di  recente, tuttavia sappiamo dai casi di influenze passate che la trasmissione virale è estremamente rara e che i bambini che entrano in contatto con il virus dell’influenza e sono allattati si ammalano meno spesso e generalmente in forma più lieve di quelli non allattati. Una delle innumerevoli meraviglie del latte umano è che mentre il corpo della madre crea gli anticorpi per combattere la malattia, gli stessi anticorpi passano direttamente nel latte, proteggendo i figli e diminuendo la forza del contagio. Il latte materno, oltre a produrre anticorpi specifici per numerose malattie virali, ne offre anche per le infezioni batteriche che costituiscono le tipiche complicazioni dell’influenza, ad esempio la polmonite e la diarrea.
Non è necessario separare madre e bambino se la mamma è ammalata. I bambini vengono esposti al contagio di ogni malattia ben prima che le mamme sappiano di essere malate. Se la mamma ha l’influenza, vanno  semplicemente prese le normali precauzioni di igiene (lavaggio delle mani, coprire naso e bocca quando si è in prossimità del bambino) già raccomandate dagli organismi competenti quando c’è un caso di influenza in famiglia. Se è il bambino ad ammalarsi, è ancora più importante che assuma latte materno. Il bambino ammalato ha bisogno di più liquidi e il latte materno è il miglior reidratante, e allo stesso tempo fornisce nutrimento e fattori per combattere la malattia.
La Leche League ricorda che molti farmaci sono compatibili con l’allattamento; anche nel caso dell’influenza e delle sue complicazioni il pediatra può prescrivere farmaci compatibili, così come è compatibile il vaccino. In caso di dubbi si può interpellare l’istituto Mario Negri di Milano (numero verde attivo 24 ore su 24 –  800883300).
Fonti:

NWS – Health Department – Influenza guideline for maternity Services;

CDC – 2009 H1N1 Flu (Swine Flu) and Feeding your Baby: What Parents Should Know;

ILCA: Tips for Parents: Protecting Your Baby Against Flu.

(comunicato stampa in formato PDF)

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Influenza suina in gravidanza: che cosa fare?

Vi rimandiamo al sito SaPeRiDoc (Centro di Documentazione sulla Salute Perinatale e Riproduttiva)