10 Maggio ore 16.30 a Bologna
in Piazza Maggiore
LAURorA e CiaoLapo onlus insieme a Bologna per il primo flashmob dedicato alle mamme speciali
Programma
• canti dei Blue Penguin – A cappella vocal band
• il girotondo dei nomi
• bolle di sapone e lancio di palloncini
CiaoLapo e LAURorA sono due onlus pionieristiche e ambiziose: si occupano di un tema difficile, il lutto perinatale, e se ne occupano con un grande obiettivo, quello di facilitare l’elaborazione del lutto nelle persone colpite e permettere loro di sperare ancora, vivere ancora, pienamente, nonostante la perdita.
Dicono Claudia Ravaldi, presidente di CiaoLapo Onlus e Sara Pariani de LAURorA onlus: “CiaoLapo e LAURorA si sono confrontate sul lutto, sulla perdita, sulla resilienza, e si sono dette che è importante offrire ai genitori e alle famiglie, bambini compresi, uno spazio per il lutto, uno spazio per trasformare il dolore, uno spazio per tornare a vivere.” Questa sinergia ha permesso a CiaoLapo e LAURorA di promuovere a livello locale numerose iniziative di sensibilizzazione e il flashmob del 10 va esattamente in questa direzione: desideriamo aprire il mondo dei genitori in lutto alla cittadinanza e aprire la cittadinanza a questo mondo ritenuto complesso e spaventoso. “Desideriamo portare lo sguardo oltre il dolore e l’inconsolabilità del lutto iniziale” spiegano le organizzatrici “e permettere alle persone una riflessione su quanto una comunità aperta, rispettosa e empatica possa favorire la resilienza nelle nostre famiglie fatte di donne, uomini, padri, madri, nonni, bambini”.
flashmob per la festa della mamma
“Il nostro primo ed emozionante flashmob serve a questo” dice Sara Pariani ”vogliamo portare una testimonianza di vita dopo il lutto, una testimonianza di amore per chi c’è e per chi non c’è più”. “E soprattutto” conclude Ravaldi “testimonianza delle testimonianze, vogliamo spiegare a tutti che le madri in lutto non mordono, non vanno tenute alla larga, hanno solo bisogno di tempi e modi giusti per riprendere in mano le loro vite e la comunità può fare la differenza.”