SIDS: davvero il ciuccio può evitarla?

COMUNICATO STAMPA

A seguito degli articoli “Morte in culla: il ciuccio può evitarla” comparsi recentemente su agenzie di stampa e su innumerevoli siti, le associazioni:

AICPAM (Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno),
IBFAN (International Baby Food Action Network) Italia,
ACP (Associazione Culturale Pediatri),
LLL (La Leche League) Italia,
Mami (Movimento Allattamento Materno Italiano)
e il gruppo on line AliBaBa (Alimentazione dei bambini e delle bambine);

constatato che

– in tali articoli appaiono le ‘SIDS foundations’, presenti in tutto il mondo, su cui pesa il gravame del conflitto d’interesse. Tali fondazioni, che dovrebbero garantire la deontologia e la tutela della salute dell’individuo, spesso organizzano eventi sponsorizzati da aziende che remunerano direttamente o indirettamente alcuni soggetti (relatori / docenti / moderatori) che per i loro interessi secondari, professionali o personali, ne minano l’imparzialità, compromettendone l’oggettività dell’informazione
scientifica e creando asimmetria informativa.
– fra i relatori del convegno sulla SIDS tenutosi a Milano il 14.02.2008, citato negli articoli, (http://www.sidsitalia.it/public/document/save%20the%20date.pdf), vi erano il sig. Peter Weiss, presidente ICMRA (http://www.icmra.com/) e il sig. Peter Rohrig, presidente Onorario della Mam Association, (ditta produttrice di succhietti http://www.icmra.com/, che in Italia è distribuita dalla ditta Sitar http://www.sitarhappybimbo.com/Mam.html), nonché CEO (chief executive officer) della MAM baby products. Il sig. Peter Röhrig risulta anche coinvolto nella stesura della norma EN 1400, richiamata negli articoli e indicata come “marchio di sicurezza europea” (http://www.safetal.com/newsActive/visualizza_articolo.asp?id_articolo=119);
– negli articoli vengono utilizzate immagini di succhietti di specifiche ditte produttrici,
che possono far ipotizzare subdole operazioni pubblicitarie

chiedono una maggior attenzione

– alle prove scientifiche a favore dell’uso del succhietto nella prevenzione della morte in culla, sulle quali la ricerca non è ancora giunta a sicure conclusioni;

– agli organizzatori dei convegni ed ai mandanti delle campagne d’allerta, evidentemente interessati ad aumentare la domanda di succhietti, soprattutto del tipo pubblicizzato nelle foto che accompagnano articoli in oggetto.

M.Ersilia Armeni, Presidente AICPAM
Adriano Cattaneo, Presidente Ibfan Italia
Sergio Conti Nibali, Coordinatore allattamento al seno ACP
Elise Chapin, Presidente MAMI
Martina Carabetta, Presidente LLLI
Monica Garraffa, Sara Valtancoli, moderatrici alibaba